Conversazione a cura di Fernando La Greca & Silvia Siniscalchi
Università degli Studi di Salerno
Il 15 maggio 1838, Arthur John Strutt, giovane pittore e incisore inglese in viaggio nel Cilento, accompagnato dal poeta William Jackson, riceve un invito a pranzo dal barone Perrotti di S. Maria di Castellabate.
Dopo aver mostrato ai suoi ospiti il proprio palazzo, con la torre e una spettacolare vista su Castellabate alta, la piccola baia, il promontorio con l’isola di Licosa e il mare, il barone li fa accomodare a tavola per il “breakfast”.
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uno squarcio della spiaggia di S. Maria di Castellabate (Sa)
I due inglesi vivono così un’esperienza indimenticabile, ritrovandosi a dovere assaggiare una incredibile quantità di pietanze prelibate: zuppa di verdure, salami, olive, acciughe, polli arrosto, asparagi, burro, frittura mista di verdure impanate e pesce, quaglie arrostite, insalata, formaggi, arance, fichi, accompagnati dal vino nero della cantina del barone.
La descrizione del pranzo di Strutt e Jackson diventa così una piacevole occasione di viaggio nei prodotti tipici del territorio cilentano, fra provenienza geografica, tradizione culturale e tutela certificata della qualità.
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